RECENSIONI - PAVLOV'S DOG: "Wonderlust" (3 Ottobre 2025, Ruf Records) / di Pasquale Boffoli



Un ritorno inaspettato ma estremamente gradito nel 2025 questo degli americani PAVLOV'S DOG con "Wonderlust", un nuovo lavoro in studio dopo il precedente "Prodigal Dreamer" del 2019, guidati ancora con mano ferma dal loro leader di sempre il cantante/compositore/chitarrista David Surkamp. Era prima di tutto Surkamp con la sua voce femminina incredibilmente emozionante dai toni altissimi e spiritati il protagonista di "Pampered Menial" (Dunhill 1975) e "At the Sound of the Bell" (Columbia 1976), i primi due album notevolissimi della band usciti al giro di boa di un decennio diviso soprattutto in Inghilterra tra il trionfo della musica progressive e l'esplosione del punk e della new wave: i Pavlov’s Dog dall'altra sponda dell'oceano non occhieggiavano assolutamente alla spoglia spregiudicatezza del punk con i loro brani barocchi e decadenti gonfi di malinconia progressive e di archi seducenti, sebbene prodighi spesso anche di una deciso impatto hard rock chitarristico.

                  David Surkamp negli anni '70

Questa fascinosa formula sonora a cinquanta anni dal primo album non è miracolosamente cambiata e Wonderlust contiene alcuni episodi (Anyway There’s Snow, Another Blood Moon, la dylaniana Collingwood Hotel, la leggiadra Solid Water/Liquid Sky, I Told You So, lo strumentale Calling Sigfried) che seducono i sensi come allora anche se non raggiungono i picchi lirici e l'impatto di vecchi brani indimenticabili come Julia, Natchez Trace, Late November. Un altro brano decisivo di Wonderlust è Canadian Rain, con la sua struttura complessa di quasi sette minuti, peccato non c'entri nulla nel finale un inutile virtuosistico solo slap del pur bravo bassista Rick Steiling. Protagonisti assoluti del disco sono il violino di Abbie Steiling e la chitarra solista di Phil Ring con le loro preziose performance strumentali nonché le tastiere di Mark Maher (grand piano, hammond organ, synths) che assicurano una copertura armonica potente. 

                       Pavlov's Dog nel 2025 

Certo a 73 anni David Surkamp pur fornendo in Wonderlust ottime interpretazioni non raggiunge (a rinvigorire i vocals c'è la moglie settantaduenne Sara Surkamp, non più con noi purtroppo dal 25 Novembre 2025) e non può raggiungere quegli incredibili picchi vocali dei suoi 23/24 anni che noi anziani appassionati ammiravamo attoniti in quegli incredibili anni '70, ma a confermare che la sua ispirazione compositiva (è coadiuvato per i testi in alcuni episodi da Douglas Rayburn) è ancora sorprendente basta ascoltare la finale tenerissima, commovente I Wait for You.

                       David Surkamp nel 2025

TRACKLIST

Side A
1 Anyway There’s Snow - 03:48
2 Jet Black Cadillac - 05:16
3 Mona - 04:24
4 Another Blood Moon - 05:57
5 Collingwood Hotel - 05:00
Side B
6 Solid Water, Liquid Sky - 06:04
7 Can’t Stop The Hurt - 03:24
8 Calling Sigfried - 03:10
9 I Told You So - 04:40
10 Canadian Rain - 06:28
11 I Wait for You (2:03)

Ascolta "Wonderlust" https://youtube.com/playlist?list=PLWqY9B93mmMojuANWTf9Kt54ijUYbGi_K&si=PH1zTrTPqpiLRMqJ

Pavlov's Dog/David Surkamp official  https://www.davidsurkamp.com/

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