RECENSIONI - BLACK LIPS: "The Season Of The Peach" (Fire Records, 2025) / di Nino Colaianni
Tornano i Black Lips con l'ennesimo album di una decennale carriera cominciata nel 1999. Dopo tre anni dall'uscita del precedente "Apocalypse Love", acclamato dalla critica, tornano con nuovo disco dal titolo "The Season Of The Peach" in uscita il 19 Settembre 2025. La band da sempre alfiere di un garage rock lo-fi con puntatine nel country, stavolta condisce le portate di questo lavoro con sapori psichedelici, il risultato è una miscela delirante di indie rock sghembo e stravagante, come le esibizioni live a cui ci hanno abituati. Il suono che ne esce è quello di un circo itinerante, colorato e chiassoso, che vaga sulle strade polverose della provincia americana, un carrozzone popolato da freaks e alieni impazziti.
Curiosamente è proprio nella iniziale The Illusion Part Two che i nostri si riposano dalle bizzarre performance del caleidoscopico percorso delle 14 tracce del disco. Una suite di fiati, honky tonk piano e percussioni bandistiche, dalla profonda e dolce malinconia, a tratti ricorda le atmosfere del Tom Waits di "Swordfishtrombones". Il resto è una sequenza di fuzz country western ubriaco, echi di "Their Satanic Majesties Request" degli Stones, neopsichedelia a la Flaming Lips, tastiere Farfisa acide e assordanti, coretti doo-woop, sequenze armoniche dal sapore gospel e ballate dalle delicate melodie, preghiere laiche alle divinità protettrici dei derelitti e disadattati. Un album dalla vibrante attitudine punk, ricco di una libertà creativa fuori dal comune, un campionario variegato di suoni, mai fini a se stessi ma sempre al servizio delle canzoni, che prese singolarmente risultano fresche e orecchiabili. Un disco ammaliante, leggero nella forma ma carico di emozioni.
Black Lips
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Official Album Trailer
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So Far Gone https://youtu.be/P2QXa5Rz664?si=C9y8U4tcMr6fVjsq
Tippy Tongue


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