LIVE REPORT - STEREOLAB + LAURA AGNUSDEI: "Ferrara Sotto Le Stelle", 10 Giugno 2025 / di Mario Clerici

 


L’unico concerto italiano degli Stereolab si è tenuto il 10 giugno a Ferrara, nell’ambito della manifestazione "Ferrara Sotto Le Stelle", nel cortile del Castello Estense, una piccola e bella cornice per quello che comunque era già previsto essere un concerto di nicchia. Nonostante siano tornati con un nuovo album di inediti dopo 15 anni (il bel «Instant Holograms On Metal Films» uscito lo scorso 23 maggio) gli Stereolab non sono conosciutissimi in Italia. Il risultato è stato che c'erano ancora tanti biglietti disponibili in cassa, inizialmente la gente era poca, poi quando hanno attaccato a suonare il cortile era discretamente pieno e, anche se faccio fatica a quantificare, direi che potevano esserci 500 persone.

Laura Agnusdei

Alle 20 e' salita sul palco Laura Agnusdei, giovane sassofonista bolognese, insieme al suo trio, che comprende il percussionista Edoardo Grisogani e il trombettista Jacopo Buda. Insieme hanno presentato brani dal suo nuovo album «Flowers Are Blooming in Antarctica», un concept su inquinamento ed ecologia. La sua è un’ambient dove l’elettronica è molto presente (tutti i musicisti suonano synth e campionatori) e si mischia con influenze improv e spiritual jazz, dove il sax tenore della Agnusdei è libero di spaziare tra generi diversi: il risultato è molto interessante. 

Dopo l’esibizione Laura mi ha detto di avere avuto una formazione classica (è diplomata in sax al Conservatorio) e non ha ascoltato molto jazz, più che altro ambient (tra i suoi artisti preferiti ci sono Jon Hassel e Laurie Anderson).  L’unico jazz contemporaneo che ascolta è quello che proviene dall’etichetta International Anthem.

Stereolab

Come da programma, gli Stereolab hanno preso possesso del palco puntuali alle 21.15. Laëtitia Sadier e Tim Gane erano accompagnati da Andy Ramsay alla batteria, Joe Watson alle tastiere e voce e da Xavier Munoz Guimera al basso e voce. Gran parte della scaletta era occupata dal nuovo album con ben 9 brani suonati sui 16 totali del concerto. 

Ma hanno fatto anche pezzi molto vecchi che non suonavano da tanto, come Peng! 33, concedendosi solo alcuni dei loro hit (non poteva però mancare Cybele's Reverie, ultimo brano prima dei due bis). Laetitia Sadier, sempre molto elegante, si è destreggiata tra chitarra, tastiere e trombone, interagendo col pubblico tra un brano e l'altro, mentre Timothy Gane (così lo ha presentato Laetitia a fine concerto) ha suonato imperturbabile la sua chitarra per tutto il concerto, da mago del funky e del fuzz, inchinandosi al pubblico sui saluti finali.

I brani nuovi non hanno affatto sfigurato dal vivo nel confronto con i vecchi, aiutati da un impianto perfetto dai suoni cristallini e definiti. I tre musicisti che li accompagnano in questa nuova avventura, bravissimi, hanno creato un ottimo tappeto sonoro, con bassista e tastierista che hanno fornito anche il controcanto alla voce di Sadier. Un'ora e mezza di musica per un concerto molto bello, che ha soddisfatto tutte le mie attese. Un cenno anche al più che onesto prezzo del biglietto, 30 euro alla cassa sono un importo giusto per questo tipo di concerti, Ferrara Sotto Le Stelle presenta sempre un programma molto intrigante.

Foto 2 - 3 - 4  di Mario Clerici 


Scaletta 10 Giugno 2025, Ferrara:

1) Aerial Troubles
2) Mystical Plosives
3) Motoroller Scalatron
4) Transmuted Matter
5) Peng! 33
6) The Flower Called Nowhere
7) Melodie Is a Wound
8) If You Remember I Forgot How to Dream Pt. 1
9) If You Remember I Forgot How to Dream Pt. 2
10) Miss Modular
11) Household Names
12) Electrified Teenybop!
13) Esemplastic Creeping Eruption
14) Cybele's Reverie
Bis:
15) The Way Will Be Opening
16) Immortal Hands

Durata 90 minuti circa

Cybele’s Reverie

https://youtu.be/OvsIwORqDZs?si=jaAGbnvsAS0k7z0a

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