LIVE - STEVE WYNN + Rodrigo D'Erasmo ed Enrico Gabrielli: "A NIGHT OF SONGS AND STORIES": Blah Blah, Torino, 3 Aprile 2025 / di Pasquale Boffoli

 


Steve Wynn è stato in tour in Italia nelle prime due settimane di Aprile 2025 per presentare il suo ultimo disco "Make It Right”, uscito a fine agosto 2024 via Fire Records e il suo libro "I Wouldn't Say It If It Wasn't True: A Memoir Of Life, Music, And The Dream Syndicate", tradotto in italiano da Gianluca Testani e pubblicato da Jimenez Editore il 31 Gennaio 2025 con il titolo "Non lo direi se non fosse vero. Memorie di musica, vita e Dream Syndicate". Per l'occasione Steve Wynn si è esibito in trio con due eccellenti musicisti italiani, Enrico Gabrielli (sax, clarinetto basso, harmonica, flauto, tastiere) e Rodrigo D'Erasmo (violino, soundscapes), due ben noti abilissimi pluristrumentisti dell'indie italiano alternativo. Queste le tappe del tour italiano musicale-letterario di Aprile di Steve Wynn:

2 - Teatro Dell’Attrito, Imperia

3 - Blah Blah, Torino

4 - Arci Bellezza, Milano

5 - Teatro Dei Bottoni, Pesaro

6 - Sala Estense, Ferrara

8 - Auditorium 900, Napoli 

9 - Monk Club, Roma

10 - Officina degli Esordi, Bari 

11 - Bronson, Ravenna 

12 - Multisala Kristalli, Alessandria

"A Night of Songs and Stories": STEVE WYNN live, Blah Blah - Torino, 3 Aprile 2025

La tappa torinese al Blah Blah di "A Night of Songs and Stories" è stato immortalata per intera in you tube - un'ora e 35 minuti - qui https://m.youtube.com/watch?v=d6I987PUbHU da NienteFluorescente, che si ringrazia. Ho tradotto dalla visione del video alcuni spezzoni del reading di Steve Wynn al meglio della mia conoscenza della lingua inglese. Ringrazio anche Andrea Pavan, grande appassionato e fotografo torinese, che ha presentato lo show torinese di Wynn, permettendomi di utilizzare le sue foto.


"Le storie"

In rigorosa lingua americana Wynn ha raccontato la sua vita e la sua educazione musicale rock, anche attraverso la lettura di stralci del suo libro. Ha esordito ricordando i primi suoi amori musicali, i Velvet Underground, i Big Star di Alex Chilton

"il primo omonimo album dei Velvet Underground, quello con la banana, cambio' la mia vita e la cultura rock..." 

"ero un grande fan dei Big Star e di Alex Chilton che li guidava, dopo i suoi Box Tops, quelli della hit The Letter (l'accenna cantando: 'give me a ticket for an airplane...'); ero deciso a conoscerlo, aveva anche prodotto il primo album di The Cramps e nel 1981 andai a Memphis dove agli Ardent Studios stava registrando 'Behind the Magnolia Curtain' come chitarrista con Tav Falco' Panther Burns. Bussai alla porta dell'appartamento che condividevano e mi apri' Tav Falco dicendomi che Alex era al bar. Lo trovai lì e lo chiamai, fu gentile e rimanemmo a parlare a lungo".

Prosegue il racconto live vivido e appassionato di un Wynn davvero empatico con un pubblico di appassionati che sembrano comprendere bene il suo vivace slang americano: è incredibile il ricchissimo spaccato narrato dall'artista dei musicisti e delle punk rock bands che agitavano la scena di Los Angeles nella prima metà degli anni '80:

"The Dream Syndicate nacquero nel 1981, oltre a me (lead vocal, chitarrista, writer) c'erano Karl Precoda (guitar), Dennis Duck (drums) e Kendra Smith (basso, voce). ll primo omonimo EP di esordio del 1982 dall'approccio punk era già influenzato dalla psichedelia, ma anche da bands no proto-punk come Television e Velvet Underground oltre che dal mio amato Neil Young. Sempre nel 1982 uscì il nostro primo album full-lenght in studio "The Days of Wine and Roses" pubblicato dalla Slash Records attraverso la sussidiaria Ruby R., di proprietà di Chris Desjardins (anche produttore del disco, cantante, songwriter), personaggio chiave di quella scena e deus ex machina dei magnifici Flesh Eaters. La Slash Records - ricorda Wynn - era una punk label allora fondamentale che fece incidere Fear, Blasters, X, Gun Club, Black Flag, Germs, Green On Red e tante altre bands seminali della scena. Per la Slash uscirono dischi come "Fire of Love" dei Gun Club, "Walk Among Us" dei Misfits, "Los Angeles" degli X...Il secondo album dei Dream Syndicate, "Medicine Show" (1984, A&M Records) fu prodotto dal noto Sandy Pearlman, che aveva lavorato in passato con Blue Öyster Cult, Pavlov's Dog, The Dictators, The Clash. Dopo "Out of the Grey" (1986) e "Ghost Stories" (1988) la band si sciolse nel 1989".

Si ferma qui il vibrante reading torinese di Steve Wynn, alla fine del primo glorioso periodo artistico dei Dream Syndicate mentre si concludevano gli anni '80. Solo la lettura del suo libro naturalmente può approfondire questo racconto. L'attività della band sempre guidata da Wynn sarebbe ripresa miracolosamente quasi trenta anni dopo e con rinnovata creatività nel terzo millennio con ben quattro lavori in studio, tutti buonissimi: "How Did I Find Myself Here? (2017, Anti), "These Times" (2019, Anti), "The Universe Inside" (2020, Anti), "Ultraviolet Battle Hymns and True Confessions" (2022). Mi preme sottolineare le splendide intensissime performances di Enrico Gabrielli e Rodrigo D'Erasmo, che hanno integrato davvero alla grande le sapide reinterpretazioni acustiche di Wynn di alcuni classici dei primi quattro album dei Dream Syndicate, al punto da non fare sentire assolutamente la mancanza di una batteria. Gabrielli si è distinto per la suo grande eclettismo strumentale, D'Erasmo ha sfoggiato al violino (anche trattato) passionalità e foga esecutive degne del migliore Warren Ellis. 

                                                                                              Rodrigo D'erasmo        


                      Enrico Gabrielli

Wynn ha salutato il pubblico con una trascinante The Days of Wine and Roses augurandosi e augurando a tutti ancora tanti 'giorni di vino e rose' felici e pieni di musica. Grazie Steve.

"Le songs"

In stupenda veste acustico/unplugged Wynn/D'Erasmo/Gabrielli hanno eseguito:

* Sunday Morning del Lou Reed dei Velvet Underground

* Jesus Christ dei Big Star 

* That’s What You Always Say dei Dream Syndicate, dall'omonimo primo EP (1982) 

* Tell me when its'over * Definitely Clean * When You Smile da "The Days Of Wine And Roses" 

* Meritville * The Medicine Show da "The Medicine Show"  

* Boston da "Out of the Grey" 

* When the Curtain Falls da "Ghost Stories" 

* Make It Right (da "Make It Right'", 2024)

* The Days of Wine and Roses


Official Steve Wynn

https://www.stevewynn.net/make_it_right.php

Steve Wynn: "A Night of Songs and Stories" 

https://m.youtube.com/watch?v=d6I987PUbHU 

Foto  1 - 6 - 7  di Andrea Pavan

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