2024 BEST ALBUMS
- BEVIS FROND: "FOCUS ON NATURE"
- GREG PREVOST: "AFTER THE WARS"
- PETER PERRETT: "THE CLEANSING"
- STABBING JABS: "S/T"
- NICK CAVE & THE BAD SEEDS: "WILD GOD"
- PEEL DREAM MAGAZINE: "ROSE MAIN READING ROOM"
- KING HANNAH: "BIG SWIMMER"
- RICHARD THOMPSON: "SHIP TO SHORE"
- THE ANOMALYS: "DOWN THE HOLE"
- THE JESUS LIZARD: "RACK"
- PAUL WELLER: "66"
- PAOLO BENVEGNU': "E' INUTILE PARLARE D'AMORE"
- THE CURE: “SONGS OF A LOST WORLD"
- JOHN CALE: "POPTICAL ILLUSION"
- THE THE: "ENSOULMENT"
(Pasquale Boffoli)
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- Jack White: "No Name"
- Lemon Twigs: "A Dream Is All We Know"
- Mark Lanegan: "Bubblegum XX"
- The Waeve: "City Lights"
- Pond: "Stung"
(Nino Colaianni)
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- Honeyglaze: "Real Deal"
Un raffinato esempio di indie pop, con melodie delicate e testi introspettivi che catturano l'essenza delle emozioni quotidiane.
- King Hannah: "Big Swimmer"
Un magnifico intreccio di indie rock e atmosfere americane anni '90, con chitarre avvolgenti e testi evocativi.
- English Teacher: "This Could Be Texas"
Un debutto promettente nel panorama indie, con melodie accattivanti e testi che esplorano le complessità della giovinezza contemporanea.
- Sprints: "Letter to Self"
Un'esplosione di energia punk rock, con chitarre taglienti e testi che riflettono l'urgenza e la passione della band irlandese.
- Chelsea Wolfe: "She Reaches Out to She Reaches Out to She"
Un'immersione nelle profondità del gothic folk, dove la voce ipnotica di Wolfe guida l'ascoltatore attraverso paesaggi sonori oscuri e affascinanti.
- Idles: "Tangk"
Un pugno allo stomaco di post-punk abrasivo, con ritmi martellanti e liriche che affrontano temi sociali con feroce intensità.
- Yard Act: "Where's my Utopia"
Un'affilata critica sociale mascherata da indie rock contagioso, con testi arguti e ritmi incalzanti che catturano l'attenzione.
- Drahla: "Angeltape"
Un intreccio di post-punk e art rock, con sonorità sperimentali che creano un'atmosfera inquietante e magnetica.
- Gurriers: "Come and See"
Un'incursione nel post-punk moderno, con brani che combinano energia grezza e melodie oscure in modo avvincente.
- Shellac: "To All Trains"
Un ritorno alle radici del noise rock, con strutture minimaliste e un'intensità che solo gli Shellac sanno offrire.
- DIIV: "Frog in Boiling Water"
Un'immersione nel dream pop etereo, con chitarre riverberate e atmosfere sognanti che trasportano l'ascoltatore in un'altra dimensione.
- Beak>: "– >>>>"
Un'esplorazione di krautrock e psichedelia, con groove ipnotici e una produzione lo-fi che affascina e intriga.
- Been Stellar: "Scream from New York, NY"
Un tuffo nel rock alternativo anni '90, con chitarre grintose e un'attitudine nostalgica che risuona con forza.
- DEADLETTER: "Hysterical Strength"
Un'incendiaria miscela di post-punk e funk, con ritmi serrati e una presenza scenica che lascia il segno.
- Jack White: "No Name"
Un ritorno alle radici del garage rock, con brani che mostrano la versatilità e il talento prolifico di White.
- Julie: "My anti-aircraft friend"
Un tuffo nel rock alternativo anni '90, con chitarre grintose e un'attitudine nostalgica che risuona con forza.
- Godspeed You! Black Emperor: "No Title as of 13 February 2024 28, 340 Dead"
Un'opera strumentale che intreccia post-rock e ambient, creando paesaggi sonori epici e contemplativi.
- That's All Folks: "Soma as One of the Fine Arts"
Un album che fonde psichedelia e stoner rock, offrendo un viaggio sonoro ricco di sfumature e innovazione.
- The Cure: "Songs of a Lost World"
Un ritorno alle atmosfere cupe e malinconiche, con melodie avvolgenti che richiamano i momenti più intensi della loro carriera.
- The Jesus Lizard: "Rack"
Dopo ventisei anni, i Jesus Lizard tornano con "Rack", un'esplosione di noise rock abrasivo e intensità travolgente.
- Paolo Benvegnù: "È inutile parlare d'amore"
Un viaggio nella canzone d'autore italiana, con testi profondi e arrangiamenti raffinati che esplorano l'amore e la libertà.
(Vanni Sardiello)
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- The Prisoners: Morning Star
- Beth Gibbons: Lives Outgrown
- Bob Vylan: Humble As The Sun
- Kim Gordon: The Collective
- High Vis: Guided Tour
- The Bug: Machines I - V
- Cindy Lee: Diamond Jubilee
- Julia Holter: Something In The Room She Moves
- Tyler, The Creator: Chromakopia
- Father John Misty: Mahashmashana
- Astrid Sonne: “Great Doubt"
- Nicole Mitchell & Ballake Sissoko: Bamako*Chicago Sound System
- LL Cool J: The Force
- L.B. Dub Corp. : Saturn To Home
(Mario Clerici)
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