EDITORIALE
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Ecco il mio nuovo rock blog. Alla fine di varie vicissitudini il nome è "Dudes of Music: musica.cinema.libri e altre arti". Più o meno diretto e velato il riferimento all'epico seminale brano scritto da David Bowie per i Mott the Hoople nel 1972. Ma non solo di rock tratterà il blog, come da mia linea editoriale di sempre: tutta la musica di qualità è la benvenuta al di là dei singoli generi, quindi tanto per intenderci non troverete mai articoli sulla trap-music, sul mainstream e su tutto quanto di 'deleterio' (per usare un eufemismo) i nostri media nazionali spacciano come indispensabile per la cultura popolare. Ringrazio vivamente Nino Colaianni, cantante/chitarrista/compositore degli ottimi baresi Crampo Eighteen (nonché mio caro amico) per la fondamentale e certosina opera di creazione del blog, titolo compreso: senza di lui un imbranato come me nulla avrebbe potuto. Dudes of Music ha anche un sottotitolo, sempre scelto da Nino, una bella citazione di J.W. von Goethe che mi vede completamente d'accordo: "Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole”.
Il blog conterrà prima di tutto mio materiale (recensioni, live report, interviste, approfondimenti) nuovo/inedito o già edito, riproposto e tratto dai due webmagazine che ho diretto nei passati anni duemila (Distorsioni) e fine a pochissimo tempo fa (Frastuoni) ma anche dal mio primo vecchio Distorsioni Blogspot. Ci saranno anche contributi esterni, volontari o su mia richiesta, che saranno ottimizzati e pubblicati dopo un mio vaglio preliminare. La mia e-mail per eventuali invii è slowliving6@gmail.com. Eventuali espresse richieste in privato di mie recensioni di novità da parte di band italiane saranno esaudite solo dietro corresponsione di una tariffa minima. Dudes of Music blog nasce da un mio desiderio - o se preferite urgenza - di rinascita e libertà come giornalista free lance, in perfetta coerenza di linea editoriale e critica con i miei trascorsi, ma risponde anche alla speranza di esorcizzare frustrazioni, brutti smacchi lavorativi, contrasti che di recente mi hanno turbato molto, maturati all'interno dell'ultimo webmagazine che ho diretto, Frastuoni, e con chi lo gestiva detenendone la proprietà. Lo sforzo non indifferente di chi, oltre a scrivere di rock di suo, coagula e ottimizza in un sito un gruppo di appassionati rock writers è manipolato e dato per scontato da chi possiede un webmagazine e non ritiene di dover fornire a tutto ciò (tempo/energie mentali e intellettuali) un minimo feedback in termini economici anche amichevolmente, senza ufficializzare nulla con contratti e firme. Ne sono venuto fuori come al solito SOLO grazie al potere taumaturgico e terapeutico della buona musica. Un famoso demiurgo rock americano degli anni '60 morto troppo presto, tantissimo tempo fa aveva stigmatizzato questo concetto nella fase saliente di uno dei brani più famosi della sua band. Aveva ragione. Si ricomincia, ricomincio, come uno 'young dude' di 72 anni . Buona lettura a tutti e a tutte, e cercate di seguire il saggio suggerimento di Goethe.
Pasquale Boffoli
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