RECENSIONI - BONNIE “PRINCE” BILLY: “The Purple Bird” (Domino, 2025)





Will Oldham, meglio conosciuto come Bonnie “Prince” Billy, ci dimostra con questo "The Purple Bird" la ragione per la quale viene considerato dai più il miglior songwriter degli ultimi trent’anni. Durante la sua lunga carriera ha saputo sperimentare diversi generi musicali, mutuandoli attraverso la tradizione, frequentando territori anche apparentemente distanti dal folk polveroso col quale si è fatto conoscere e collaborando spesso con altri artisti sintonizzati sulla sua stessa lunghezza d’onda. The Purple Bird, il primo album di nuove canzoni dal 2019, non è il primo disco di Oldham dal suono dichiaratamente country ma è il primo registrato a Nashville, patria ufficiale di questo genere musicale e soprattutto il primo affidato alle sapienti mani di David Ferguson (il secondo in assoluto che non produce l’autore in proprio), che già aveva lavorato con John Prine, Sturgill Simpson, Cowboy Jack Clement e Johnny Cash; ed è proprio in occasione delle sedute di registrazione di I See a Darkness da parte dell’uomo in nero che avviene il primo incontro tra Oldham e Ferguson, per un’amicizia lunga ormai 24 anni (Ferguson ha suonato anche al matrimonio di Oldham). 

The Purple Bird si avvale di musicisti davvero eccellenti, tra i migliori esecutori country in circolazione (il cantante John Anderson, il mandolinista Tim O’Brien), che Oldham ha frequentato mesi prima delle registrazioni suonando insieme a loro nei locali di Nashville, allo scopo di ottenere l’affiatamento necessario che si percepisce nella resa dei brani di un disco che è autenticamente country ma allo stesso tempo perfettamente Bonnie “Prince” Billy style. In The Purple Bird si trovano senso dell’umorismo ma anche episodi struggenti e intensi, caratteristiche che lo hanno accompagnato attraverso la sua lunga carriera discografica. La bellezza di The Purple Bird deriva anche dalla sensazione di genuinità, sempre più rara nella discografia moderna, ove il calore del suono fa dimenticare che ci si trova al cospetto di suoni registrati dentro uno studio e non dal vivo. Bonnie “Prince” Billy andrebbe ascoltato a prescindere perché è l’esempio di ciò che deve essere un vero artista, convinto del suo credo musicale, sempre coerente e mai schiavo delle mode.

Rocco Sfragara


Sito Ufficiale https://bonnieprincebilly.com/

Social https://www.instagram.com/wignifier/

Ascolta  "The Purple Bird"

https://bonnieprincebilly.bandcamp.com/album/the-purple-bir


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