LIVE REPORT - CORKY LAING's MOUNTAIN + Johnny Nasty Boots: 7 Maggio 2025, Pecora Nera CountryPub, Cassano Murge (BA) / di Silvio Ricci

 

Il batterista Corky Laing, classe 1948, e' l'unico sopravvissuto della formazione dei Mountain, glorioso gruppo americano della prima generazione hard rock. La stessa di Led Zeppelin, Deep Purple,  Black Sabbath, Uriah Heep, Grand Funk Railroad e Atomic Rooster che negli anni fra i Sessanta e i Settanta ha appunto definito l'hard rock come genere dopo che negli anni immediatamente precedenti formazioni come The Who, Cream, Jimi Hendrix Experience, Vanilla Fudge, Iron Butterfly e Steppenwolf lo avevano creato  come attitudine. I Mountain hanno partecipato nel 1969 al leggendario raduno di Woodstock, simbolo di quell'idea forse ingenua e utopica ma ancora affascinante e significativa di una generazione che sognava di cambiare in meglio il mondo all'insegna della Pace e dell'Amore creando musica che prima non esisteva, dilatando i confini dell'idea di canzone per creare suoni nuovi, suggestivi e avventurosi. La musica dei Mountain era potente e romantica al tempo stesso, blues iper-amplificato che si faceva tornado sonoro o carezza struggente a seconda dei momenti. Il tutto con uno spirito libertario tutto americano che ci parla di ampi spazi, di orizzonti oceanici e di emozioni forti e selvagge. Il chitarrista cantante Leslie West e il tastierista Steve Knight sono morti in anni recenti per cause naturali mentre piu' drammatico e' stato il destino del bassista cantante Felix Pappalardi ucciso nel 1983 dalla moglie Gail Collins. Corky Laing dunque porta in giro per il mondo l'eredita' dei Mountain accompagnato da musicisti che possono cambiare a seconda dei periodi o delle parti del mondo in cui si suona. 

Per questo tour italiano lo hanno affiancato musicisti della nostra Penisola come il cantante Titta Tani (Daemonia, Dave Ellefson), il chitarrista Alessandro Alessandrini e il bassista Francesco Caporaletti, entrambi provenienti dai Black Banjo, un gruppo che avevamo visto in Puglia meno di due anni fa fare da spalla agli Atomic Rooster. I musicisti che hanno cambiato il volto al rock piu' di cinquant'anni fa per decenni sembrava impossibile vederli in concerto in Puglia ma da diversi anni tutto questo e' diventato possibile. Chi scrive non potra' mai dimenticare la sensazione di viaggio iniziatico provata nel 1985 quando si doveva andare da Bari a Nizza per assistere al concerto dei Deep Purple e dei Mountain nello stesso bill. E veniamo al concerto, che nella cornice del Country Pub Pecora Nera di Cassano Murge (Bari) e' stato ancora piu' suggestivo e "americano" nell'atmosfera. Ad aprire la serata un trio californiano, i Johnny Nasty Boots, che potrebbero essere ospiti fissi in questo pub cosi' intriso di spirito rock e di buon cibo e gustose bevande. Che dire, la loro musica e' semplice e diretta, una sorta di garage rock molto intriso di radici americane. Rock'n'roll, country blues con  spirito punk. Se sono riusciti a farmi pensare contemporaneamente a Johnny Winter, ai Ramones e ad Alice Cooper vorra' dire che c'era roba buona in gioco! Ed eccoci al piatto forte della serata. Corky Laing appare in buona forma nonostante le settantasette primavere. Il suo modo  di suonare la batteria e' ancora esplosivo, fatto di break e rullate spesso improvvisate che rendono la musica mai scontata e mai noiosa. L'artista comunque  non suona semplicemente la batteria. Canta molti brani e ama parlare con il pubblico. Ha detto piu' volte di essere contento di essere venuto in Puglia. Ha parlato della sua visita  a Gravina in Puglia, paese originario di Felix Pappalardi, di cui ha visto la casa del nonno. Ha parlato della sua generazione, di cio' che di bello e di liberatorio deve essere stato averne fatto parte. 

Ha detto di essere contento di portare in giro la musica dei Mountain e di farla sentire dal vivo a persone che all'epoca non erano ancora nate. Ha parlato di Leslie West e di Felix Pappalardi e anche di Bob Dylan e di Keith Moon, il batterista degli Who. Ha detto che non voleva semplicemente suonare come lui, ha detto che voleva essere lui. Ha parlato di Woodstock e di come pare sia stato coinvolto nella ri-registrazione in studio della batteria di Ric Lee dei Ten Years After nel brano I'm Going Home. Pare che il microfono di Ric Lee si sia rotto a Woodstock e che quando si doveva lavorare all'aggiustamento lui fosse in tournee' molto lontano dagli studi di registrazione. Si trovo' quindi Corky Laing a fare quel lavoro e adesso I'm Going Home fa parte del  suo repertorio live, l'abbiamo avuta a conclusione della serata. La scaletta del concerto e' stata incentrata essenzialmente sui primi due album dei Mountain. Da "Climbing" del 1970 abbiamo ascoltato  l'accattivante Mississipi Queen con quel caratteristico suono del campanaccio, un brano molto amato. Ma anche le romantiche e struggenti Theme For An Imaginary Western e For Yasgur's Farm (dedicata al proprietario della tenuta in cui ebbe luogo l'evento di Woodstock). Da "Nantucket Sleighride" del 1971 non poteva mancare l'epica title track, liberamente ispirata a Moby Dick di Melville. Si racconta del romantico saluto di un baleniere alla sua donna prima di partire per un'avventurosa caccia alla grande balena da cui non sapeva se sarebbe mai ritornato. La musica di questo brano e' potente, suggestiva ed evocativa, forse il capolavoro assoluto dei Mountain. E ancora Don't Look Around, Tired Angels, My Lady e Travellin' In The Dark.


Tutto all' insegna della gioia di condividere emozioni. Molto particolare l'esecuzione di Like A Rolling Stone di Bob Dylan dall'album "Masters Of War" del 2007. L'intramontabile classico viene proposto in una particolare versione voce e batteria. In pratica Laing si esibisce in contemporanea in un assolo di batteria e in una sorta di rap con le immortali parole di Bob Dylan. Corky Laing piu' volte ha detto che quando viene in Italia ama appellarsi "Corky Linguini" e ha poi salutato calorosamente il pubblico. E' stata una serata nostalgica? Forse, ma non c'e' proprio nulla di sbagliato nella nostalgia quando si e' vissuto intensamente e si sono lasciate tante belle testimonianze che sarebbe un delitto dimenticare in nome di qualcosa di "nuovo" a tutti i costi. Gran bella atmosfera, gran bella serata di rock and roll e di emozioni senza tempo!              

Corky Laing
https://www.corkylaingworks.com

Live: Never in My Life / Theme for an Imaginary Western / Don't Look Around ---Reigen, Vienna, Austria 12 Settembre 2024

https://youtu.be/vTqq6cqAfdc?si=MYHI2miZEbyVOf45

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