RUBRICHE: ALL'OMBRA DI SGT. PEPPER (Ovvero band salvate dall'oblio che non sono mai riuscite ad emergere) -------- FEVER TREE: "FIRST - ANOTHER TIME ANOTHER PLACE e altre storie" / di Roberto Magni, con integrazioni di Pasquale Boffoli

- aprile 29, 2025

Originari di Houston,Texas i FEVER TREE non beneficiano nelle cronache rock della stessa fama e rinomanza di band loro contemporanee della scena psichedelica e rock texana anni '60 e '70 come - prima di tutte - 13th Floor Elevators, The Moving Sidewalks e ZZ Top. Si formarono nel 1966 come Bostwick Vines, gruppo di orientamento folk. Cambio di nome e genere con "First", lavoro di debutto in studio come band rock psichedelica: uscì il 28 marzo 1968 su Uni Records e fece registrare l'arrivo in formazione del tastierista Rob Landes. L'album mescolava molteplici influenze, dalla psichedelia al pop barocco, al folk rock, ed era caratterizzato da ballate inquietanti e numeri hard rock. Gran parte del materiale del gruppo fu scritto dal duo di cantautori marito e moglie Scott e Vivian Holtzman (anche produttori della band) e unito a interpretazioni di canzoni rock allora contemporanee: il r&b Ninety-Nine And One Half (S. Cropper, W. Pickett), qui tagliente e aggressivo nella versione dei Fever Tree, sarà incisa alla grandissima in quello stesso anno anche dai Creedence Clearwater Revival di John Fogerty nel loro omonimo album di debutto; Day Tripper e We Can Work It Out pagano un giusto tributo alla sopraffina arte pop di Lennon-McCartney; dignitosissima e romantica la cover di Nowadays Clancy Can't Even Sing, una stupenda ballata lenta di Neil Young che era stata immortalata dai Buffalo Springfield nel 1966 nel loro omonimo stupendo album di debutto. In primo piano la potente e fiera voce di Dennis Keller, la chitarra di Michael Stephen Knust dai fragorosi riverberi acidi e Rob Landes con i suoi synthesizer/organ/piano a dare una intrigante definizione armonica al tutto. "First" fu preceduto da quella che è probabilmente la canzone più nota dei Fever Tree, San Francisco Girls (Return of the Native), l'unico singolo del gruppo a raggiungere le classifiche nazionali.

L'album "Another Time Another Place" (Uni Records) ottenne una posizione migliore in classifica del più famoso e celebrato predecessore, arrampicandosi fino alla ottantatreesima posizione di Billboard, ma risulta nel complesso leggermente inferiore. C'è chi lo preferisce proprio per la vena più pesante e oscura, ma di certo anche qui non mancano i brani di alto livello e interpretazioni di alto spessore. Questa nuova versione della band non riuscirà a produrre un singolo capace di ripetere il successo di San Francisco Girls e il trasferimento non porterà a particolari risultati, anche se la fama di ottima band dal vivo resterà immutata. Nel 2015 esce la ristampa dei due dischi su un unico CD. Del 1969 è il loro terzo album "Creation" (Uni Records), decisamente di genere psichedelico, che ospita Billy Gibbons, il famoso chitarrista leader dei ZZ Top; "For Sale" (Ampex Records), quarto lavoro della band, data 1970 e nel 1999 infine è pubblicato "Live at Lake Charles" (Shrooms Productions), registrato live nel 1978 allo Smith Brother's Whiskey Still.

I Fever Tree si sciolsero nel 1970: anche se considerati una sixties band americana minore furono artefici di musica di grande dignità e qualità che ha resistito all'usura del tempo. Se dedicherete alla riscoperta delle loro songs un po' del vostro tempo non rimarrete delusi.

FEVER TREE Line-up:

Dennis Keller - vocals

Michael Stephen Knust - guitar

Don Lampton - guitar, keyboards

Rob Landes - synthesizer, organ, piano

E.E. "Bud" Wolfe - bass guitar

John Tuttle - drums