JASON ISBELL: “Foxes In The Snow" (Thirty Tigers/Southeastern Records, 2025) di Rocco Sfragara

- marzo 25, 2025

Dopo i bellissimi "Reunions" (2020) e "Weathervanes" (2023), di Jason Isbell & The 400 Unit, caratterizzati da quel rock potente e sanguigno che mi ha sempre un po’ ricordato i giorni di gloria di Bruce Springsteen con la sua E-Street Band, mi ha sorpreso la decisione di rallentare i giri lontano dal suo gruppo (l’ultima volta nel 2015) ma, a differenza delle altre volte, lo fa in completa solitudine, attraversando le ballate contenute in "Foxes In The Snow" unicamente con una chitarra acustica Martin del 1940. Il disco nasce in un momento particolarmente difficile per il rocker di Green Hill, il divorzio dalla violinista Amanda Shires con la quale era sposato da 11 anni, lo stesso numero di brani presenti in questo nuovo disco solista. Dopo il tormentato periodo di permanenza nei Drive by-Truckers, condizionato dall’abuso di alcool, fu proprio l’amore di Amanda a trascinarlo fuori dal pozzo nero in cui era sprofondato (ben documentato nel brano Super 8 presente nel capolavoro, da recuperare, di Isbell "Southeastern" del 2013) ed ora, alla fine di questa storia d’amore rimangono i ricordi che Isbell ha cristallizzato con tutta la sua urgenza e vulnerabilità tra le tracce di questo suo nuovo album.

Anche se Isbell non entra mai nello specifico dei suoi problemi coniugali, è abile a lasciare tracce e sensazioni, nella sua scrittura, capaci di creare quell’empatia, situazioni nelle quali ogni essere umano può tranquillamente riconoscersi. Le canzoni di Foxes In The Snow non vengono affrontate con il tono dimesso che ci si aspetterebbe da un disco acustico ma con il piglio del rocker, che emerge prepotentemente tra le corde solitarie di una semplice chitarra acustica, a ricordarci che in fondo il rock è un’attitudine che non dipende dal volume degli strumenti utilizzati. L’album è stato registrato in soli 5 giorni, lo scorso ottobre, agli Electric Ladyland Studios e la scelta di non affidarsi ai 400 Unit è, da quanto dichiarato dallo stesso Isbell, dovuta alla natura troppo personale di questi brani, il che non preclude, fortunatamente, a un ritorno di Jason Isbell con i suoi 400 Unit, una vera macchina da guerra sul palcoscenico. Foxes In The Snow rimane un episodio intenso, e probabilmente necessario, in attesa di tornare alle consuete cavalcate elettriche con la band.